80 studentesse avvelenate in Afghanistan sotto il regime dei talebani, attacco mirato alle giovani donne. Mai successo prima d’ora.
Nella provincia di Sar-e-Pul, 80 studentesse afgane, sono state intossicate e ricoverate in ospedale. Due attacchi separati avvenuti in due scuole primarie vicine tra loro. L’avvelenamento è stato attribuito a un individuo che agiva per rancore personale.
Secondo quanto riferito da un funzionario dell’istruzione locale, Mohammad Rahmani, sessanta ragazze sono state avvelenate nella scuola Naswan-e-Kabod Aab e altre diciassette nella scuola Naswan-e-Faizabad, nel distretto di Sangcharak.
Non sono stati forniti dettagli sul metodo di avvelenamento, ma le studentesse si stanno riprendendo. Questo avvenimento si inserisce in un contesto di crescente oppressione dei diritti delle donne in Afghanistan, dopo il ritorno dei talebani al potere nell’agosto 2021.
80 studentesse afgane intossicate dopo l’avvento dei talebani al potere nello stato
È importante notare che, a differenza dell’Iran, non si erano mai verificati episodi di intossicazione mirato alle studentesse afghane in precedenza. La situazione in Afghanistan è stata oggetto di grande preoccupazione e dibattito negli ultimi anni.
I talebani sovrastano al potere, le afghane hanno affrontato nuove restrizioni e violazioni dei loro diritti fondamentali. Durante il regime talebano precedente, che durò dal 1996 al 2001, le donne furono sottoposte a una serie di limitazioni oppressive.
E’ stato vietato di andare a scuola e di lavorare, costrette a indossare burqa e a seguire rigidamente regole di segregazione di genere. Le donne erano soggette a punizioni violente per le infrazioni delle leggi imposte dai talebani.
Dopo la caduta del regime talebano nel 2001 e l’instaurazione di un governo provvisorio, il gentil sesso in Afghanistan han progressivamente riacquistato alcuni dei loro diritti fondamentali. Hanno avuto accesso all’istruzione, all’occupazione e ai servizi sanitari, e molte donne sono diventate attive in diversi settori della società, tra cui la politica e il giornalismo.
Addirittura hanno potuto prendere la patente imparando finalmente a guidare l’auto. Con il ritorno dei talebani al potere, molte di queste conquiste sono state messe in discussione. Ci sono segnalazioni di situazioni in cui sono costrette a interrompere la scuola o il lavoro, di restrizioni alla loro partecipazione sociale e politica, nonché di violenze e discriminazioni nei loro confronti.
La comunità internazionale ha espresso preoccupazione e dolore per la situazione delle donne in Afghanistan e ha chiesto il rispetto dei loro diritti umani fondamentali. Gli sforzi per proteggere e promuovere i diritti delle donne afghane rimangono una priorità nella lotta per l’uguaglianza di genere e la difesa dei diritti umani.