Santo Graal: affascinante mistero irrisolto. Tra leggenda e tradizione: domande che si moltiplicano da secoli. Ecco cosa sappiamo
Senza alcun dubbio una delle domande che più affascinano i curiosi consiste nella presenza o meno del Santo Graal. Stiamo parlando di un oggetto a dir poco leggendario, ossia la coppa che utilizzo Gesù durante l’ultima cena e che venne usata successivamente per raccogliere il suo sangue durante la crocifissione.
Molteplici i racconti che gravitano intorno a questo oggetto. Viene considerato, infatti, simbolo di potere e di sacralità: la sua storia è stata tramandata nel corso dei secoli attraverso dei racconti orali che sono stati interpretati a seconda del significato. In particolare possiamo ricordare che si sosteneva fosse in grado di guarire gli ammalati e che avesse di conseguenza dei poteri miracolosi.
Come si è accennato precedentemente, sono davvero molteplici le storie sul Santo Graal che affollano i libri di storia: iniziamo subito col dire che alcune tracce sono state collocate anche all’interno del Maschio Angioino di Napoli, dove iconografia e simbologia ne ricorda l’appartenenza al luogo. Ma non finisce qui.
E ancora, siamo sempre in Italia: precisamente nella famosa Basilica di San Nicola a Bari. Studiosi hanno sostenuto che il Graal fosse stato addirittura nascosto per diversi anni all’interno delle sue mura. Molteplici indizi, poi, lo hanno visto anche all’interno di una delle stanze segrete di Castel del Monte.
Il famoso oggetto vede un suo lineare percorso soprattutto all’interno di numerose opere letterarie come il famosissimo Parsifal, dove – secondo la tradizione – il calice è custodito nei meandri di un castello misterioso e solo un cavaliere dall’animo buono e dal cuore puro può essere in grado di ottenerne la miracolosa visione.
Nelle opere successive è stato, poi, descritto come un calice ricoperto da gemme preziose. Uno degli aspetti che accomuna il contesto letterario e artistico, vede il Graal come il simbolo di conoscenza divina unito alla purificazione dell’anima e alla conseguente ricerca di un ideale spirituale da perseguire.
Attualmente la storia del Santo Graal resta legata prettamente alla tradizione orale e alla leggenda. Non sono (ad oggi) pervenute immagini che lo rappresentano e che lo identificano realmente con una coppa.