Alessandro Magno in mostra, il grande eroe esposto al MANN: tutti i dettagli dello straordinario percorso legato all’Oriente
Una mostra straordinaria è stata appena inaugurata al MANN: grande protagonista dell’evento è Alessandro Magno e l’Oriente. Occasione unica per conoscere al meglio le grandi gesta dell’eroe. Il percorso espositivo è stato pensato su due spazi differenti: l’atrio che è collocato al piano terra e il salone della meridiana situato al secondo piano.
Saranno esposte in mostra oltre 150 opere che sono state raccolte da diverse parti del mondo. Utilizzato anche lo spazio dei tre giardini arricchito con altre esposizioni. Ma non è tutto, perché ovviamente al MANN è sempre presente la collezione permanente che conserva alcune delle opere più belle dell’arte antica.
Difficile riassumere in poche righe le gesta del grandissimo Alessandro Magno: senza alcun dubbio, fu uno dei più importanti condottieri del IV secolo a.C., nonché eccelso conquistatore. Sin da giovane dimostra non solo una sfacciata ambizione, ma anche un tipo di intelligenza davvero fuori dal comune. La sua istruzione è completa: apprende la filosofia, la letteratura, le scienze e le conoscenze legate alle strategie militari.
Dopo l’assassinio di suo padre, Alessandro salì sul trono a soli vent’anni ed ebbe l’ardire di consolidare oltremodo il suo potere. Un regno durato 13 anni e che avvisto la conquista di numerose battaglie: sconfisse il popolo persiano ed estese il suo confine fino alla Macedonia. Non possiamo non citare Alessandria d’Egitto che porta il suo nome e che divenne uno dei maggiori centri di cultura dell’antichità.
Alessandro muore a soli trent’anni a Babilonia: le circostanze circa la sua scomparsa restano ancora oggi oscure e misteriose. Si è ipotizzato all’avvelenamento, visto il suo imbattibile trionfo. Il museo di Napoli ha voluto rendere omaggio per la prima volta al grande conquistatore, attraverso una mostra che ne ripercorre le gesta.
Sono stati esposti oltre a busti e sculture, anche alcuni manufatti molto rari che raccontano del conflitto tra greci e persiani. I curatori della mostra hanno riportato alla luce anche i viaggi affrontati dal condottiero, le sue battaglie più trionfali attraverso l’esposizione di statue in marmo e gruppi scultori.