L’Amore, fondamento della fede senza confini: il messaggio universale di Gesù accompagna il Vangelo di Marco. Il vero significato del culto.
Un passaggio tratto dal Vangelo di Marco (12:28-34) narra dell’incontro di Gesù con uno scriba che gli chiede qual è il primo dei comandamenti, il fondamento della fede. Il Salvatore risponde citando la Scrittura e unendo il comandamento di amare Dio con l’amore per il prossimo.
Vangelo, che significa “buona notizia”, si riferisce alla narrazione degli insegnamenti e della vita di Gesù Cristo presentata nei quattro libri del Nuovo Testamento della Bibbia: Matteo, Marco, Luca e Giovanni. L’obiettivo principale è trasmettere il messaggio di salvezza, speranza e redenzione attraverso la fede in Gesù Cristo.
Attua diversi principi e insegnamenti, tra cui: L’amore e la compassione: Gesù enfatizza l’importanza di amare Dio, se stessi e gli altri. Insegna il perdono, la misericordia e l’aiuto verso il prossimo. Il Maestro invita i suoi seguaci a porre la loro fiducia in Dio e a credere nella sua provvidenza.
Amare Dio e il prossimo: il cuore del messaggio di Gesù
Insegna che coloro che si umiliano saranno esaltati, esorta i suoi discepoli a prestare attenzione ai bisogni dei poveri, degli ammalati, degli oppressi e degli emarginati. E’ importante aiutare gli altri e dimostrare compassione verso di loro. Il Vangelo insegna che la fede in Gesù Cristo porta alla vita eterna.
Promette il perdono dei peccati e la possibilità di una relazione con Dio. Gesù rivela l’amore incondizionato di Dio per l’umanità e la sua grazia che offre la salvezza. Non è possibile guadagnare la salvezza attraverso le opere, ma solo attraverso la fede in Dio.
Da condannare l’ingiustizia, l’oppressione e l’ipocrisia sempre. Insegna l’importanza di agire con giustizia, rispettando e trattando gli altri con uguaglianza. Gesù sottolinea l’amore come fondamento della fede.
Questa unione è importante perché ci aiuta a evitare due estremi: amare solo Dio e trascurare gli altri, o amare solo gli altri e dimenticare Dio. L’amore per Dio e l’amore per il prossimo devono sempre essere collegati. Lo scriba riconosce la saggezza di Gesù e afferma che amare Dio e il prossimo è più importante degli olocausti e dei sacrifici rituali.
Questo significa che il vero culto a Dio non consiste solo in riti esteriori, ma nell’amore genuino. Questo richiama anche le parole del profeta Osea, in cui Dio afferma che desidera misericordia, non sacrifici. Gesù, vedendo la risposta sagace dello scriba, afferma che non è lontano dal regno di Dio, riconoscendo la sua comprensione dell’importanza dell’amore.