Smart working in proroga per i soggetti fragili e per i genitori aventi figli di età fino ai 14 anni. Lo ha stabilito un dl emendamento lavoro ma solo per i privati. A breve anche quello per gli statali.
Il lavoro da remoto è notevolmente aumentato durante la pandemia di COVID-19. La situazione ha portato a una rapida adozione dello smart working su larga scala, oggi prorogato. A causa delle restrizioni e delle misure di distanziamento sociale adottate in molti paesi, le aziende si sono trovate costrette a implementare il lavoro da remoto.
Un numero significativo di persone ha iniziato a lavorare da casa utilizzando le tecnologie digitali per comunicare e collaborare con i colleghi e i clienti. Lo smart working, è un modo di organizzare il lavoro in cui i dipendenti possono svolgere le proprie attività lavorative in luoghi diversi dall’ufficio tradizionale.
Settori come l’informatica, le comunicazioni, i servizi finanziari, il settore educativo e molti altri hanno potuto adattarsi rapidamente al lavoro da remoto. Il lavoro da remoto durante la pandemia ha dimostrato che molte attività possono essere svolte efficacemente al di fuori dell’ambiente tradizionale dell’ufficio.
L’obiettivo dello smart working è quello di offrire, ai dipendenti, maggiore flessibilità e autonomia nel gestire le proprie attività lavorative, consentendo loro di bilanciare meglio il lavoro e la vita privata, evitare gli spostamenti pendolari e lavorare in un ambiente più confortevole.
Questo approccio può migliorare la produttività, la soddisfazione dei dipendenti e ridurre i costi legati agli spazi fisici dell’ufficio. Il telelavoro richiede una buona connessione Internet e l’accesso a strumenti e risorse digitali per consentire la comunicazione e la collaborazione online.
Nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, l’aumento del lavoro da remoto ha portato anche a una maggiore adozione delle tecnologie digitali e ha aperto la strada a nuove modalità di lavoro che potrebbero avere un impatto duraturo sul futuro del lavoro anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria.
Inoltre si è avuto modo di rivalutare una reunion familiare, con i bambini o adolescenti, che ha scaturito tante responsabilità a galla forse troppo celate dalla vita frenetica.
Per il momento solo una categoria di dipendenti, del settore privato, potrà avere una proroga agevolata del lavoro da casa: persone fragili e genitori di figli con un’età non superiore ai 14 anni.