L’adolescenza in bilico: genitori inadatti, adolescenti alla ricerca di appartenenza. Si delinea un quadro preoccupante soprattutto nell’età più delicata e difficile.
Adolescenza nel mirino del rapporto con i genitori: risultato preoccupante. Padre e madre ansiosi, inadeguati, iperprotettivi e incapaci di decifrare i figli. Sono stressati, inadatti a trasmettere ai ragazzi il valore dell’impegno e pronti a giustificarli sempre.
Si nasconde un disagio dietro l’aggressività dei giovani. L’adolescenza, questa sconosciuta: spesso stigmatizzata o banalizzata. Durante la pandemia, i ragazzi hanno vissuto al chiuso, immersi in bolle virtuali opprimenti come prigioni.
Terminato il periodo delle ristrettezze, anche il modo di socializzare è cambiato. Maurizio Andolfi, esperto di terapia familiare, guarda con scandalo all’eccessivo proteggere dei genitori verso i figli adolescenti. L’abnegazione eccessiva e il fare tutto per loro, finiscono per bloccarli anziché aiutarli a crescere.
Gli adulti, preda di disorientamento e ansia, non riescono a trasmettere il valore dell’impegno e sono privi di riferimenti morali solidi. Le loro vite sono velocizzate, convulse, e mancano fatica e noia, elementi fondamentali per lo sviluppo.
La costante connessione Internet e la mancanza di lettura rallentano il ritmo del tempo e rendono difficile l’immaginazione e l’empatia. I genitori, dipendenti dalla visibilità virtuale, offrono un modello distratto che non stimola un confronto vero e costruttivo con gli adolescenti.
Questi, a loro volta, dipendono dalla rete e dalla visibilità virtuale per costruire la propria identità. Il confronto con gli altri avviene principalmente attraverso l’autorappresentazione virtuale, alterando la capacità di vedere se stessi e di essere visti dagli altri.
La dinamica di scontro con i genitori, fondamentale per l’auto-individuazione durante l’adolescenza, si cristallizza nella virtualità, inibendo la crescita. Gli adulti spesso deformano le tematiche urgenti per i figli, come la transizione sessuale, rifuggendo dal comprendere l’adolescenza per quello che è.
Sono inadeguati nel decifrare questa età ibrida, in cui i figli, cercano se stessi e cercano di raccontarsi al mondo. Gli adolescenti desiderano un senso di appartenenza, ma spesso mancano di riferimenti solidi. Restano intrappolati in dinamiche familiari disfunzionali, diventando il “braccio armato” delle famiglie in conflitto.
Pausa dall’era digitale e più collegamento con i figli. È importante iniziare a considerare anche l'”adolescente interiore” e dialogare con esso. Solo così i genitori potranno trovare una misura più adulta e aiutare ad armonizzare la famiglia che si riversa nella società.