Fu realmente la mela il “frutto proibito”? Vi sveliamo qualche curiosità: ecco di cosa si parla nella Bibbia e le identificazioni nel tempo
Parlare di frutto proibito vuol dire parlare di Adamo ed Eva e della loro cacciata dal Paradiso terrestre. Nel racconto, infatti, mangiare la mela era assolutamente vietato e considerato un atto di disobbedienza: questo avrebbe portato dunque alla caduta dell’umanità e quindi a separare Dio degli uomini. Ragion per cui da allora simboleggia la tentazione.
Volendo ampliare maggiormente questo concetto, possiamo parlare inoltre anche di una sorta di senso di libertà e quindi la scelta deliberata di disubbidienza. L’idea del frutto proibito è stata rielaborata per secoli e a seconda delle diverse tradizioni religiose. Ma perché si viene a parlare proprio di mila: siamo davvero sicuri che fu quello è il frutto proibito?
Come menzionato precedentemente, il frutto proibito viene comunemente accostato alla mela: simboleggia la disobbedienza e la volontà di tradire la figura di Dio. Occorre a questo punto fare una dovuta precisazione e cioè che all’interno del testo sacro non c’è un riferimento specifico alla mele in sé per sé, ma semplicemente ad un “frutto generico”. Come siamo arrivati, dunque, a questa conclusione?
Non ci resta che fornire una spiegazione molto più dettagliata: partendo proprio dal libro della Genesi, non si parla mai dell’identità di questo ipotetico frutto. Fu solamente a partire dalle XVII secolo che si iniziò ad ipotizzare che fosse proprio la mela. Il perché è apparentemente molto semplice: nel testo in lingua latina vi è un continuo riferimento a malum che sta a significare sia male che mela.
Una spiegazione ancora più precisa ci viene fornita da una noto professore universitario di lettere e studi ebraici il quale afferma che la teoria citata precedentemente non è supportata da alcuna fonte e che prendendo in considerazione i dipinti della storia dell’arte, il frutto della mela e iniziato a comparire a partire dal XII secolo.
In questo caso si ritorna sempre al latino, perché gli autori indicavano il frutto proibito con il termine pomum che significa frutto o frutto d’albero. Ragion per cui con il passare del tempo “pom” si trasformò in mela anche all’interno della narrazione di Adamo ed Eva.