San Efrem diacono: la voce inconfondibile dello Spirito Santo, un tesoro per la chiesa in una vita al servizio della comunità.
San Efrem, è stato un raro esempio di dottore della Chiesa che è rimasto per tutta la vita un semplice diacono. Nato nel 306 a Nisibi, esercitò il suo ministero insegnando, predicando e scrivendo, rivolgendosi principalmente al popolo anziché alla classe colta.
Combatté con fervore contro l’eresia ariana e si ritiene che abbia partecipato al Concilio di Nicea nel 325. Secondo una tradizione, quando gli offrirono la nomina a vescovo di Nisibi, si fingé pazzo, ma continuò a svolgere il suo ministero con grande zelo apostolico.
Durante l’invasione persiana si rifugiò a Edessa e contribuì alla fondazione della celebre Scuola dei Persi in collaborazione con il vescovo Narsete. La sua vita monastica era caratterizzata dalla castità, il digiuno, la mortificazione e le veglie di preghiera, unite a un’intensa attività apostolica al servizio della comunità cristiana.
San Efrem: il diacono che scelse il servizio semplice
Morì il 9 giugno 373. La sua vasta produzione letteraria, che trasmette la dottrina cristiana più antica, è caratterizzata da prediche e scritti che assumono talvolta la forma di poemi parlati con un ritmo che li rende attraenti e più facili da ricordare.
San Efrem è stato definito la “cetra dello Spirito Santo” e è stato chiamato anche il “Poeta della Vergine” per i numerosi inni composti in onore di Maria, ancora cantati nella Chiesa caldea. Nel 1920, Benedetto XV lo ha proclamato Dottore della Chiesa, estendendo la sua festa a tutta la Chiesa universale.
San Efrem è una figura straordinaria della Chiesa, che ha lasciato un’impronta duratura con la sua poesia, la sua predicazione e i suoi scritti. La sua scelta di rimanere un semplice diacono per tutta la vita è un esempio raro di umiltà e dedizione al servizio degli altri.
La battaglia contro l’eresia ariana dimostra il suo impegno per difendere la fede e la dottrina cristiana. Inoltre, la sua devozione alla Vergine Maria è evidente nei numerosi inni che ha composto in suo onore. La sua nomina a Dottore della Chiesa è un riconoscimento meritato della sua profonda conoscenza teologica e del suo contributo alla spiritualità cristiana.
San Efrem continua ad ispirare e a toccare i cuori delle persone attraverso i suoi scritti, dimostrando che la poesia e la parola possono essere strumenti potenti per trasmettere la verità e l’amore di Dio.