E’ brutto da ammettere ma è così: sussiste un declino del volontariato organizzato in Italia. Una ricerca, messa a punto, ha evidenziato come il numero di volontari sia diminuito notevolmente negli ultimi anni, non solo durante la pandemia di COVID-19.
Si sottolinea che questa diminuzione dei volontari si lega anche al calo della partecipazione politica nel paese. La solidarietà spontanea che emerge durante le emergenze, come nel caso delle alluvioni in Emilia-Romagna, è importante ma non può bilanciare la perdita nel volontariato organizzato.
C’è la necessità di analizzare il fenomeno in modo completo e di non trarre conclusioni semplicistiche o consolatorie. Si evidenzia come il calo della partecipazione si verifichi sia nelle organizzazioni di volontariato che al di fuori di esse.
Questa situazione indica un rischio concreto per la società civile, che diventa sempre più stagnante. I giovani volontari occasionali possono essere mossi non solo dall’emergenza, ma anche dalla ricerca di esperienze di senso e di appartenenza.
Il Terzo settore dovrebbe offrire opportunità di partecipazione anche a coloro che non fanno parte di organizzazioni, rinnovando le modalità di coinvolgimento. Urge la necessità di rivedere gli strumenti di promozione del volontariato e di adottare politiche attive per le nuove generazioni, iniziando dalla scuola.
Da notare che il riconoscimento delle competenze dei volontari dovrebbe essere promosso e formalizzato. Gli incentivi al volontariato d’impresa, come una possibile iniziativa, potrebbero dare buoni frutti. Si afferma che è necessario un impegno collettivo per affrontare la disgregazione del tessuto sociale e creare spazi reali di partecipazione.
Il volontariato è un’attività svolta da persone che dedicano volontariamente il proprio tempo, le proprie competenze e le proprie risorse per contribuire al bene comune e al miglioramento della società senza scopo di lucro o remunerazione economica diretta.
Può essere praticato in diversi ambiti, come l’assistenza sociale, la protezione dell’ambiente, la promozione della cultura, l’aiuto umanitario, l’istruzione, la difesa dei diritti umani, la tutela degli animali, e molti altri settori. Le attività di volontariato possono includere il supporto e l’aiuto a persone in difficoltà.
E’ necessario il coinvolgimento dei giovani a progetti di sviluppo e cooperazione internazionale, la gestione di servizi per la comunità, l’organizzazione di eventi culturali o sportivi, l’attivismo per cause sociali e ambientali, l’assistenza in situazioni di emergenza e disastro. C’è bisogno di mobilitarsi.