La Basilica Vaticana si unisce al Meeting mondiale sulla Fraternità umana: un momento di speranza, verso un mondo di dialogo e pace.
E’ necessario sempre ma soprattutto di questi tempi. Il Meeting mondiale sulla Fraternità umana è ben accolto e la partecipazione del cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Vaticana, ne è testimone eclatante. Il prelato è ben felice di sostenere la causa e riflette sull’importanza della fraternità.
Promuove l’incontro tra le persone come strumento per contrastare i problemi e le difficoltà del nostro tempo. L’evento è avallato dalla Fondazione “Fratelli tutti” in collaborazione con il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e il Dicastero per la comunicazione.
L’obiettivo del Meeting è dare nuova luce sulla cultura della fraternità, del dialogo e della pace, ispirandosi al messaggio di fraternità umana proposto dall’enciclica del pontefice. Si prevede la partecipazione di persone provenienti da tutto il mondo, sia fisicamente che attraverso i social e la trasmissione in mondovisione.
L’evento sarà caratterizzato dalla partecipazione attiva dei presenti, che saranno chiamati a diventare protagonisti dell’iniziativa. Vige la collaborazione di diverse istituzioni della Santa Sede nella realizzazione della manifestazione, nonché il coinvolgimento di panel e incontri su diverse tematiche, incluso un incontro con i premi Nobel.
È prevista la stesura di un documento che verrà firmato dai Nobel e che rappresenterà un appello per la fraternità e la pace. Si auspica che il documento possa raggiungere un miliardo di sottoscrizioni. Parallelamente agli incontri istituzionali, ci saranno anche momenti più leggeri e artistici.
Lungo la via della Conciliazione, ci saranno stand gastronomici che offriranno cibo a prezzi accessibili, poiché la fraternità comprende anche la condivisione di momenti di festa e di nutrimento comune.
Sul palco di piazza san Pietro, saliranno molti di artisti italiani e internazionali che hanno sposato la causa, si esibiranno gratuitamente. L’obiettivo è trasmettere l’esperienza di fraternità attraverso il linguaggio dell’arte, che è universalmente comprensibile.