E’ morto Silvio Berlusconi, la notizia ha lasciato di stucco tutti. Da qualche giorno era ricoverato in ospedale. Il dolore della famiglia e il cordoglio della politica.
Silvio Berlusconi è morto il giorno odierno a Milano, all’età di 86 anni, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera e dall’Ansa. Il leader di Forza Italia era da tempo ricoverato in ospedale. Le sue condizioni di salute dovevano essere attenzionate.
E’ stato un imprenditore e politico italiano, nonché fondatore del gruppo televisivo Mediaset e del partito Forza Italia. Nato a Milano nel 1936, Berlusconi ha iniziato la sua carriera come imprenditore nel settore delle costruzioni. Negli anni ’70 ha realizzato il progetto di Milano 2, un quartiere residenziale innovativo.
Nel 1978 ha fondato la finanziaria Fininvest, che ha dato origine al suo vasto impero mediatico, comprendente giornali, riviste, case editrici, squadre di calcio e le reti televisive Canale 5, Rete Quattro e Italia Uno. Berlusconi è riuscito a rompere il monopolio televisivo della Rai e a ottenere vantaggi legislativi per le sue reti.
E’ morto Silvio Berlusconi, il grande innovatore del mondo televisivo
Berlusconi è stato presidente del Consiglio dei Ministri italiano per quattro volte, ricoprendo l’incarico nel 1994, 2001, 2005 e 2008. Durante la sua carriera politica, è stato una figura centrale e controversa nella politica italiana ed europea.
Il membro di Forza Italia, spesso ha dato importanza ai valori cristiani nel contesto politico italiano. Sottolinea che l’adesione al cristianesimo come fenomeno storico-sociale ha avuto un impatto significativo sulla cultura e sulla civiltà occidentale.
In un articolo redatto stesso dall’ex premier, asserisce che, indipendentemente dalle convinzioni religiose individuali, il cristianesimo abbia portato una grande rivoluzione nella storia, promuovendo il valore assoluto della persona e dei suoi diritti fondamentali.
Si sostiene che ogni individuo, a prescindere dalla sua razza, sesso, età, fede religiosa, ecc., possieda qualità fondamentali come la libertà, la dignità e la proprietà.
Questi diritti non sono concessioni dello Stato, ma derivano direttamente da Dio per coloro che credono. Sostiene anche che il messaggio di Cristo e l’annuncio del Vangelo sono fautori primi, dell’idea della sacralità della persona, influenzando così la storia e la società.
Silvio era un grande amante della famiglia, ha avuto 5 figli ed era un nonno presente e giocherellone. Lascia una scia di profonda umanità soprattutto quando soleva immergersi, senza paure e ritegno, nei bagni di folla che tanto amava.
Ci lascia un grande sperimentatore coraggioso, dalla tv alla politica, sempre con una marcia in più.