È vivo il ricordo di padre Ezechiele Ramin, che a distanza di molti anni viene omaggiato con una marcia in sua memoria in Amazzonia.
Il sacerdote comboniano ucciso nel 1894, padre Ezechiele Ramin, è ricordato in Amazzonia anche dopo qeusti lunghi anni e si è scelto di rendergli omaggio con una marcia.
La scorsa domenica 23 luglio più di mille persone hanno sfilato percorrendo le strade di Rondolandia nel Mato Grosso in una marcia per ricordare il sacerdote missionario.
Padovano, padre Ezechiele Ramin era nato nel 1950 ed era un giovane prete quando è stato ucciso, ordinato sacerdote solo cinque anni prima, nel 1980.
Nel 1984 giunge a Cacoal, una località dell’Amazzonia nello Stato brasiliano di Rondonia. C’era il conflitto tra i latifondisti e i piccoli proprietari terrieri schierati insieme alle popolazioni indigene dei surui.
Era una guerriglia che produceva continuamente morti. In questo contesto si trova ad operare padre Ramin che predica e seppellisce i morti uccisi dalle milizie private dei latifondisti.
Prima viene minacciato, ma non si scoraggia e prosegue nella sua missione in aiuto della popolazione.
Il terribile attentato nella sua missione umanitaria
Durante una missione importante che intraprende per prestare soccorso alle donne di Rondolandia che lo pregano di convincere i mariti a lasciare quelle terre temendo altri atti di violenza, parte per la località insieme al leader del sindacato dei lavoratori rurali, Adilio de Souza.
Corrono un grande rischio, ma riescono a portare a termine il progetto di mediazione. Padre Ramin riesce a convincere i piccoli coltivatori a ritornare dalle mogli e lasciare quelle terre mettendosi così in salvo.
Ma sulla via del ritorno dei sicari gli tengono un agguato e lo uccidono con decine di colpi di arma da fuoco. Il compagno di viaggio riesce a salvarsi e a dare l’allarme, ma solo il giorno dopo il corpo di padre Ramin viene recuperato.
Aveva 33 anni quando è stato brutalmente ucciso mentre operava in aiuto delle vittime di quel conflitto.
Il luogo della morte è da subito diventato meta di pellegrinaggio. È stata costruita una cappella e molta gente si ferma a pregare lì.
Da ormai 8 anni è stata organizzata una marcia annuale nella domenica più prossima al 24 luglio che è l’anniversario dell’uccisione.
Considerato un martire dell’Amazzonia padre Ramin rappresenta la Chiesa che va in aiuto degli oppressi e dei bisognosi.
Nella diocesi di Ji Paranà è starto fondato l’Istituto Ezechiele Ramin nel quale vengono prodotte sementi biologiche e si promuove la formazione dei contadini verso un’agricoltura biologica e libera da elementi agrotossici.
Papa Giovanni Paolo II definì padre Ezechiele Ramin “martire della carità”. È ricordato anche come un artista che realizzava disegni in carboncino, ma anche esperto fotografo, amava scrivere poesie e praticare calcio, ciclismo ed escursioni in montagna.
Altra figura di martire in sostegno delle popolazioni più bisognose da ricordare è padre Tentorio che ha annunciato la sua fedeltà ai valori evangelici fino alla fine della sua vita.