Segnale estremamente preoccupante, la temperatura dell’acqua del mare ha raggiunto un dato record. Ecco dove è successo e quale il pericolo.
Anche questa estate sta mostrando anomalie a causa dei cambiamenti climatici. A fenomeni di caldo torrido con temperature che raggiungono livelli elevati e si protraggono per più giorni si accompagnano fenomeni di temporali violenti con grandinate che generano nubifragi e distruzione.
Il problema assume tratti sempre più allarmanti e tutto questo non si verifica solo nel nostro Paese diviso da Nord a Sud.
Se fenomeni estremi del maltempo dopo giorni di afa asfissiante hanno colpito le regioni settentrionali e in quelle meridionali si è assistito al perdurare di un clima rovente con l’insorgere di numerosi incendi che hanno fatto letteralemente bruciare abitanti e turisti di quei luoghi la situazione non è molto diversa nel resto del mondo.
Non solo la terraferma, ma anche i mari e gli oceani subiscono dei cambiamenti considerevoli per quanto riguarda un vertiginoso aumento della temperatura delle acque.
Sempre più di frequente si stanno raggiungendo punti considerati critici e forieri di allarme e preoccupazione. In un luogo ben preciso si è raggiunta una temperatura dell’acqua da record, qualcosa di mai accaduto prima, certamente mai registrato finora.
È successo in Florida, al largo della regione meridionale dove le acque nel loro punto più profondo hanno superato i 100 gradi Fareneith che corrispondono ai 37,8°C.
Record mondiale quello registrato dalle boe di controllo situate a Manatee Bay, che si trova a circa 60 Km a sud-ovest di Miami.
I irlevatori arrivano ad una profondità di 1,5 m e il picco è stato riscontrato nelle ore pomeridiane. Jeff Masters, ex scienziato governativo e metereologo ha annunciato il risultato di questa rilevazione.
Ha commentato che essendo peraltro uan zona non lontana dalla costa, anche se queste temperature piacciono a molti, c’è da considerare il danno enorme che possono causare agli ecosistemi.
Il cambiamento climatico e il surriscaldamento globale si mostrano attraverso questi fenomeni e non sono certo indice di una realtà buona e favorevole.
Per quanto riguarda nello specifico la situazione dei mari, c’è da considerare anche che sono proprio le acque a svolgere il compito di mitigare gli effetti dei gas serra che vengono costantemente riversati nell’atmosfera.
In questo momento si calcola che le acque stanno assorbendo più del 90% di calore che si trasforma poi in vapore acqueo e e produce i fenomeni temporaleschi violenti, ma anche cicloni ed uragani.
Il climatologo della NASA Gavin Schmidt afferma che questi cambiamenti climatici senza precedenti che si stanno verificando in tutto il mondo stanno continuando a presentarsi in modo sempre più frequente.
Sono record che sono destinati ad essere ulteriormente superati. I danni sono incalcolabili e la responsabilità è dell’uomo. Bisogna fare qualcosa per intervenire ora altrimenti sarà troppo tardi.
Il rischio del collasso degli ecosistemi è già in atto e le previsioni sono estremamente cupe. Questi segnali ci indicano costantemente che si tratta di un problema grave che non può essere più sottovalutato.