Cavaliere convertito e fondatore della Compagnia di Gesù, Sant’Ignazio è ricordato dalla Chiea il 31 luglio.
I suoi Esercizi spirituali sono molto noti e praticati per scoprire se stessi attraverso la meditazione e la preghiera. Grande intuizione di Sant’Ignazio di Loyola che ha fondato l’ordine dei gesuiti.
Il suo nome completo era Inigo Lopez de Loyola. Nacque da una nobile famiglia ad Azpeitia nei Paesi Baschi nel 1491.
Era figlio di un cadetto e per questo era destinato alla vita sacerdotale però desiderava fare il cavaliere e fu mandato alla corte del re di Castiglia dove studiò e si formò.
I valori che gli vengono insegnati sono quelli cortesi, la lealtà verso la Corona, ma anche ambizione e volontà di affermazione.
Fino ai 26 anni fu dedito alle passioni del mondo esercitandosi nell’uso delle armi e preso da tante vanità.
Si distinse in imprese militari e poi, in seguito al ferimento ad una gamba durante un combattimento, che lo lasciò zoppo per tutta la vita, iniziò la sua conversione.
Mentre era malato cominciò a leggere la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine e La vita di Cristo di Lodolfo Cartusiano e avvenne in lui una profonda conversione.
Dalla conversione alla fondazione della Compagnia di Gesù
Voleva andare in pellegrinaggio in Terra Santa, e in un periodo in cui fu obbligato ad attendere di poter partire a causa di un’epidemia di peste, apporfondì la meditazione e scrisse la base degli Esercizi spirituali, una serie di riflessioni e consigli che poi rielaborò con il tempo e a cui in seguito diede forma compiuta.
Di ritorno dal viaggio in Terra Santa si stabilì in Francia dove cambiò il suo nome in Ignazio e conobbe i primi compagni di quella che sarebbe stata la Compagnia di Gesù.
Fondò quest’ordine religioso che ricevette l’approvazione ecclesiastica nel 1538 e fortemente animata da zelo missionario si basava sui voti di povertà, carità e totale obbedienza al Papa.
Diede molta importanza alla formazione dei componenti della Compagnia sotto l’aspetto culturale e teologico attraverso un programma di studi ben articolato e strutturato che venne preso a modello anche da istituti scolastici non religiosi.
In obbedienza al Pontefice si trasferì a Roma dove trascorse il resto della vita dedicandosi anche ai poveri e agli ammalati e dove morì il 31 luglio 1556 stremato da varie malattie.
Uno dei principali obiettivi della Compagnia di Gesù era l’azione missionaria. I gesuiti venivano inviati a difendere l’ortodossia cattolica in particolare contro l’eresia protestante che prendeva piede in quel periodo.
L’ordine stabilisce alla base di tutto la relazione con Gesù che porta a cercare Dio in tutte le cose. Nel riconoscere il bisogno del Signore dentro ciascuno lo si riconosce anche negli altri e quindi parte un desiderio di raggiungere gli esclusi, coloro che sono ai margini, i bisognosi di ogni tipo e a svolgere una intensa attività missionaria.
Meditazione e contemplazione, anche attraverso gli Esercizi spirituali, sono la base per strutturare e nutrire la propria spiritualità.
Dai primi 10 compagni che costituirono il primo nucleo della Compagnia di Gesù si è arrivati oggi ad un numero di più di 16.000 gesuiti distribuiti in 100 Paesi nel mondo.
Papa Francesco è un gesuita, il primo Papa gesuita della storia. Punta molto sul concetto di discernimento nella vita, proprio come gli ha insegnato questo grande Santo.