Dramma causato dal caldo eccessivo: una mamma è morta davanti agli occhi del figlio per un colpo di calore. Inutili i soccorsi.
L’ondata di calore che ha prodotto temperature molto elevate in tutta Italia in queste ultime settimane è stata fatale per una donna a Carmiano in provincia di Lecce.
Aveva 59 anni ed è svenuta davanti agli occhi del figlio di 14 anni. Subito sono stati chiamati i soccorsi, e i sanitari sono intervenuti tempestivamente, ma non c’è stato niente da fare.
La temperatura corporea della donna era superiore ai 40°. Trasportata nell’immediatezza all’ospedale Fazzi di Lecce, non ce l’ha fatta.
C’è da dire che in quell’ospedale il Pronto Soccorso si trovava intasato, in stato di sovraffollamento a causa proprio di malori causati dal caldo.
I sanitari hanno prima cercato di abbassare la temperatura della donna. Si è provato con dei tessuti bagnati posizionati sulla testa, in mancanza del ghiaccio, che non era stato trovato all’interno dell’ospedale.
Anche quando una vicina pescheria ha fornito il ghiaccio per eseguire l’operazione di abbassamento della temperatura le condizioni della donna erano ormai troppo gravi.
Dal pomeriggio alla notte la situazione si è ulteriormente aggravata e la signora non ha reagito positivamente neanche alla somministrazione di paracetamolo in vena spegnendosi poi nelle ore successive.
Caldo killer: i pericoli dell’estate estrema
Non si tratta purtoppo del primo caso di morte causata dalle alte temperature di un’altra estate anomala per i cambiamenti climatici.
Sparita l’estate mediterranea a cui l’Italia era abituata, le ondate anticicloniche di origine africana irrompono nel nostro Paese con particolare violenza e per periodo piuttosto prolungati.
Il corpo umano rischia di non tollerare temperature che superano i 40° e tassi di umidità elevatissimi. Il livello di sopportazione del corpo ha un limite, che può anche essere soggettivo.
Se le persone più fragili, come malati, anziani e bambini sono generalmente considerate quelle che corrono il maggior pericolo, i casi di cronaca mostrano che anche persone più giovani e in buona salute possono incontrare problemi anche letali.
È di poche settimane fa il caso dell’operario di soli 44 anni morto in autostrada proprio a causa delle temperature roventi sotto cui stava lavorando.
L’Unicef ha parlato di alto rischio per i bambini con dati allarmanti che riguardano tutto il mondo e ovviamente in particolare i Paesi che stanno vivendo anomalie climatiche più pronunciate.
Se anche si cerca di correre ai ripari mettendo in atto tutti i metodi possibili per affrontare il caldo afoso, il problema rimane e secondo gli studiosi si intensifica di anno in anno.
I cambiamenti climatici stanno provocando danni ingenti all’agricoltura, senza dimenticare il rischio di collasso degli ecosistemi che si preannuncia grave ed già in azione.