Prende il via la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) 2023 a Lisbona. I giovani che partecipano sono la speranza per il futuro.
Inizia oggi la 38esima Giornata Mondiale della Gioventù che quest’anno si svolge in Portogallo a Lisbona e si concluderà il 6 agosto, giorno della Trasfigurazione del Signore.
La gran parte dei ragazzi che prenderanno parte al mega raduno cattolico sono già arrivati nella città portoghese e altri sono ancora in viaggio.
Si prevede che nelle giornate conclusive di sabato 5 e domenica 6 saranno presenti circa 1 milione di giovani provenienti da tutte le parti del mondo.
Un grande afflusso per l’evento che in questa edizione avrà come tema “Maria si alzò e andò in fretta“ ( Lc 1,39), dalle parole con cui l’evangelista descrive la partenza di Maria che si dirige in visita dalla cugina Elisabetta per quel meraviglioso incontro tra due madri che vede il canto del Magnificat come approdo finale.
Fin dalla prima GMG nata dalla brillante intuizione di Papa Giovanni Paolo II, che ha avuto luogo nel marzo del 1986 a Roma, i giovani sono posti al centro dell’annuncio perché rappresentanti della speranza per il futuro dell’umanità.
I giovani speranza per il futuro: l’auspicio per questa GMG
L’avvenire è nelle loro vite, in ciò che sceglieranno e decideranno di fare. La verità sull’uomo, la comprensione di chi è l’essere umano, da dove viene, dove va e la scelta di seguire Cristo, sono le basi sui cui porre non solo la vita personale ma quella dell’umanità tutta.
Il grande raduno che tra clima di festa e preghiera si articola in meditazioni che possono cambiare il cuore, dare risposte, nutrire anime in crescita e portarle a sviluppare e approfondire una fede che per essere efficace deve essere autentica.
L’esperienza delle GMG passate ha segnato la storia di moltissime persone con una capacità trasformante e decisiva.
L’auspicio è che sia lo stesso anche questa volta, che possa essere frutto di conversione e spinta in avanti con tutto l’entusiasmo di cui proprio l’età giovanile è pregna.
Dall’inizio del suo pontificato Papa Francesco ribadisce a tutti e in particolare ai giovani “Non lasciatevi rubare la speranza“.
È un monito che oggi particolarmente colpisce e va ribadito. La guerra in Ucraina e tutte le situazioni di dolore nel mondo, la precarietà che domina in tutti i settori e una fragilità sempre più diffusa pongono a rischio la capicità di sperare.
Proprio per questo l’anelito alla verità deve diventare concretezza in una scelta compiuta. La pace e la cura del creato sono le tematiche che vengono poste in questo momento all’attenzione di tutti e anche dei ragazzi.
Per trovare risposte e soluzioni anche a questi problemi incombenti Cristo è la via. La strada verso cui i giovani, come Maria devono percorrere alzandosi e andando in fretta.
Papa Francesco percorre questa strada anche attraverso la preghiera alla Madre di Dio che farà con una supplica per la cessazione del conflitto russo-ucraino e di tutte le guerre che ci sono nel mondo andando a Fatima, in una tappa speciale e aggiuntiva del suo viaggio in Portogallo.
