Il terribile incendio nelle Hawaii ha sconvolto Papa Francesco che esprime la sual solidarietà alle famiglie delle vittime.
Panico e terrore nella contea di Maui che si trova nelle isole Hawaii: un devastante incendio mercoledì 9 agosto ha colpito la zona e ha provocato un grande numero di morti e migliaia di dispersi.
In tutta l’isola è stato dichiarato lo stato di emergenza e sono stati sconsigliati gli spostamenti. Il bilancio dei morti continua a salire e oggi si è fermato a 55, ma sono circa mille i dispersi tra cui chi potrebbe non avercela fatta.
Inoltre si parla anche di oltre 11 mila persone sfollate. La gente è corsa in mare per cercare di salvarsi dalle fiamme. Circa l’80% della città di Lahanina è andata distrutta, con gli edifici bruciati.
Il governatore delle Hawaii, Josh Green, ha detto che è come se una bomba avesse colpito tutta quell’area. Come riporta la Hawaii Tourism Autority erano presenti anche migliaia di turisti che sono stati fatti evacuare e si ritrovano così anche loro insieme alla popolazione in questa situazione dolorosa.
Teme che il bilancio delle vittime vada ad aumentare in modo significativo e traccia un bilancio angosciante della situazione attuale.
Per la precisione più che di un solo incendio si è trattato di 3 focolai che mercoledì sono divampati nell’isola di Maui
Il dolore del Papa in un telegramma
Uno scenario altamente drammatico che è arrivato all’attenzione di Papa Francesco il quale è rimasto particolarmente addolorato. Ha voluto esprimere la sua solidarietà alla popolazione colpita da questo grave lutto.
Invia così un telegramma al nunzio apostolico negli Stati Uniti, Christope Pierre, a firma del Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin.
Il nunzio è tra coloro che saranno creati cardinali dal Santo Padre il prossimo settembre. La città andata distrutta, Lahaina, è una rinomata meta turistica, considerata tra i punti più belli dell’Oceano.
Papa Francesco prega per i parenti delle vittime, e garantisce le sue preghiere per i dispersi e gli sfollati così come per il personale medico-sanitario che si sta prodigando a fornire assistenza ai sopravvissuti e ai feriti.
Invoca le benedizioni di Dio onnipotente “di forza e di pace“, su tutti “come segno della sua vicinanza spirituale“, così recita testualmente il telegramma inviato.
Scrive di aver appreso “con profondo dolore” questa terribile notizia. Non sono state ancora chiarite le cause che hanno portato allo spargersi delle fiamme in modo veloce e diffusivo.
Si pensa però che la casua possa essere riscontrabile nei cambiamenti climatici così bruschi e violenti che si stanno verificando ultimamente.
Forti venti provenienti dall’uragano Dora e la presenza di una vegetazione estremamente secca per colpa dei periodi di grande siccitò in una combinazione pericolosa, possono essere stati la causa scatenante.
