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Chiesa Cattolica e Vaticano

Confessione: come si deve fare correttamente

Come si fa una buona Confessione? Ecco i passaggi che è bene mettere in pratica per predisporsi a ricecere il sacramento della Riconciliazione nel migliore dei modi.

Il sacramento della Riconciliazione, quello che comunemente chiamiamo Confessione è un immenso dono che Dio fa attraverso la sua Chiesa.

Come fare una buona Confessione – Adobestock – riscossacristiana.it

Confessare i propri peccati ad un sacerdote, che in quel momento agisce in persona Christi e cioè come suo vicario, ponendosi come strumento attraverso cui passa la grazia divina, è fondamentale nella vita di fede.

L’assoluzione dai peccati li cancella rialzando così dalle cadute della fragilità umana. È un abbraccio con la misericordia del Padre che è sempre pronto a perdonare i suoi figli pentiti e che vogliono riparare e ritornare a stare con Lui.

Il peccato altro non è che l’allontanamento volontario dal Signore e dal suo amore sconfinato. Prima di accostarsi a ricevere il sacramento quindi è bene prepararsi nel modo giusto per vivere appieno qualcosa di così importante.

Ci sono alcuni passaggi che si possono fare per predisporre l’animo a quell’incontro salvifico che è la Confessione.

È sempre meglio infatti non improvvisare, ma analizzare a fondo se stessi per giungere ad un sincero e profondo pentimento con la volontà di cambiare, di quella continua conversione che rialza dalle cadute.

I passaggi da fare per una buona Confessione

Per prima cosa è bene procedere ad un accurato esame di coscienza. Per farlo e comprendere quali sono stati gli errori commessi, oltre a quelli che saltano lampanti al cuore, bisogna riflettere.

Fare l’esame di coscienza – Adobestock – riscossacristiana.it

Un buon esame di coscienza pre-Confessione può basarsi meditando sui 10 Comandamenti e sul brano evangelico delle Beatitudini, il famoso Discorso della montagna che ha fatto Gesù.

Passando in rassegna punto per punto entrambi non ci vuole molto a capire quali peccati abbiamo commesso, quale atteggiamento del cuore si ha.

Come aiuto in questa fase si può pregare il Signore di aprire il proprio animo e la propria mente per discernere bene dentro di noi e far emergere con chiarezza i moti che hanno condotto il nostro agire.

Dopo aver analizzato a fondo il proprio animo si può chiedere perdono nella preghiera con parole proprie o recitandone una fatta a questo scopo come l’Atto di dolore. 

Questa preghiera molto probabilmente verrà richiesta dal sacerdote anche al termine della Confessione prima dell’assoluzione.

Questi sono certamente in passaggi fondamentali da mettere in pratica prima di recarsi in Chiesa dal confessore. Se qualcosa non è chiaro dentro di noi si può sempre chiedere al sacerdote di guidarci nel comprendere e analizzare la propria anima.

Per far questo in maniera costante ed essere guidati nel percorso di fede c’è anche la figura del padre spirituale, un sacerdote che al di là della Confessione aiuta a discernere e progredire nella fede, svolge la funzione di guida.

Come fare una buona Confessione – Adobestock – riscossacristiana.it

I colloqui di direzione spirituale però sono diversi dalla Confessione, perché si tratta di semplici dialoghi mentre il sacramento della Riconciliazione è appunto un sacramento e ha lo scopo solo della confessione dei peccati e dell’assoluzione da essi.

Romana Cordova

Laureata in Lettere moderne, specializzata come docente di lingua italiana a stranieri, amo scrivere con una passione in particolare per il lifestyle, la cucina e l'ambito dell'informazione religiosa. Autrice di "Il cibo e i Santi - 40 ricette 40 Santi" (Berica Editrice), un libro che attraverso la ricerca storica coniuga questi interessi e coautrice in "La preghiera salverà il mondo" (Berica Editrice), mi interessa approfondire questi e altri settori della vita e della cultura.

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