La vicinanza di Papa Francesco verso le persone che hanno un lavoro precario è stata espressa di recente in uno specifico messaggio.
Papa Francesco ha voluto ribadire la sua solidarietà e vicinanza nei confronti di tutti coloro che vivono con un lavoro precario.
Lo ha fatto con un messaggio indirizzato all’Hoac, la Confraternita operaia dell’azione cattolica spagnola. In occasione della loro riunione assembleare generale il Pontefice non ha mancato di fare un intervento e ricordare l’importanza del lavoro e della dignità lavorativa.
La rilevanza del lavoro nella vita di una persona è sottolineata dal Santo Padre che afferma come non si tratti solo di un mezzo per guadagnarsi da vivere, ma “un mezzo attraverso il quale collaboriamo con Dio e ci realizziamo come esseri umani“.
Sostiene che la Chiesa debba porsi con un grande impegno nel tentativo di sostenere le persone in difficoltà, che non trovano lavoro e vivono la condizione della disoccupazione.
Il lavoro deve permettere di partecipare alla costruzione di un mondo “più giusto e fraterno” afferma Papa Francesco, come espresso anche nell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium.
Ha rimarcato un concetto molto importante richiamando ad azioni concrete, ad un’operosità che non deve limitarsi a fare discorsi ma essere produttiva a livello pratico.
L’impegno della Chiesa in questo senso deve essere fattivo e adoperarsi nel sostegno delle situazioni sociali e lavorative in cui c’è maggior vulnerabilità.
L’aiuto deve essere posto nei confronti delle famiglie a cui è necessario offrire accompagnamento e fornire speranza.
Bisogna incoraggiare ad aver fiducia ed esortare a non perderla. Cercare e proporre opportunità lavorative : l’impegno cristiano nel mondo del lavoro deve essere concreto e solidale.
Così vuole Papa Francesco, perché il “lavoro come cristiani non si limita alle mura” , il riferimento è alle mura delle chiese, ma deve spingersi oltre e andare incontro agli altri e ai loro concreti bisogni.
In una situazione di povertà crescente, esistono infatti sempre più situazioni di nuova povertà, anche in Italia, il problema della mancanza e della precarietà del lavoro è alla base di situazioni di disagio anche notevoli.
Il Santo Padre esorta i cristiani ad essere “una presenza attiva“, a camminare affianco a chi è in difficoltà, le parole e le buone intenzioni non bastano, l’importante è agire.
L’ascolto e la collaborazione nella ricerca delle soluzioni che possano essere le migliori, le più giuste e anche durature nel tempo sono gli obiettivi da porsi.
Al termine del messaggio inviato all’organizzazione spagnola, che è stata fondata nel 1946 e che teneva l’assemblea con il tema “Costruire ponti, abbattere muri. La Chiesa nel mondo del lavoro tesse legami di fraternità“, Papa Francesco ha invocato lo Spirito Santo.
Ha voluto concludere proprio chiedendo allo Spirito Santo di guidare il lavoro dell’Hoac e di rafforzare l’impegno quotidiano svolto dai componenti dell’organizzazione. Infine ha richiesto preghiere anche per il Sinodo in corso.