La Parola di Dio e il suo potere salvifico: l’ascolto e la meditazione sulla Parola del Signore ci mette nella direzione giusta.
Come ha avuto modo di ricordare Papa Francesco qualche tempo fa in un discorso, “quando noi siamo in tentazione soltanto la Parola di Dio, la Parola di Gesù, ci salva“.
La sua riflessione si articolava sul tema della tentazione che arriva e agisce dentro di noi facendo leva sulle nostre passioni, sulle nostre debolezze interiori.
Derva tutto dalla ferita lasciata aperta dal peccato originale e funziona in modo tale che ne veniamo a tal punto coinvolti da non ascoltare niente, da allontanarci, quando cadiamo, dalla Parola di Dio.
Anche se la sentiamo può capitare che avvolti nel vincolo della tentazione viene addirittura deformata e stravolta dalla nostra ragione che si trova ottenebrata dalle passioni, appunto.
È il passo che poi può portare a compiere il peccato a cui la tentazione ci induce. Il lavoro del maligno è costantemente attivo per allontanarci da Dio.
Il combattimento spirituale è incessante nella vita di un cristiano. Tutta l’esistenza è costellata da prove e da tentazioni che il Signore permette nella sua infinita bontà per lasciarci affermare la nostra libera volontà. Rientra tutto sempre nel suo disegno d’amore.
Fin dal principio la relazione con Dio si attua per mezzo dell’ascolto della sua Parola. Il rapporto si incrina e si rompe solo quando l’uomo sceglie di non ascoltarla.
È tramite l’ascolto della Parola di Dio da parte di Abramo che si mette in moto la storia della salvezza che poi ha il suo culmine nella Rivelazione.
Ascoltare è uno dei verbi maggiormente presenti nella Bibbia. Questo fa capire proprio l’estrema importanza dell’ascolto.
“La Parola di Dio rimane in eterno” si trova in Is 40,8. Il contatto del popolo di Isreale con Dio avveniva appunto per mezzo dell’ascolto.
Dall’ascolto viene poi l’accoglienza di quella Parola, riceverla ed entrare a farne parte. Negli Atti degli Apostoli si legge che dopo la Pentecoste quelli che “accolsero la sua parola furono salvati” (At 2,47).
Mentre si leggono le Sacre Scritture durante la Messa, è Dio stesso che parla. Ma non sempre si è consapevoli di questo e della potenza salvifica che sgorga da quella Parola.
In Eb 4,12 si legge che “la Parola di Dio è viva ed efficace“, ha un potere trasformante, rigenerante, cambia la vita. Dipende certo dalla risposta che si da, dalla volontà di accoglierla e lasciarla fruttare.
Dopo il cibo eucaristico, o forse alla pari, la Parola è considerato altrettanto un nutrimento essenziale dell’anima, da cui non si può prescindere.
Da Mt 4 , 4 infatti sappiamo che “non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio“. Ci spiega come vivere, fornisce le risposte, dona le indicazioni, ci comunica la strada da seguire.
La Parola, il Logos, è Gesù stesso, come rivela Gv 1, 1. È fonte di salvezza eterna, ma anche della salvezza di cui si ha bisogno qui ed ora.