È importante comprendere bene il motivo per cui Dio ha dato i 10 Comandamenti, le norme fondamentali per la felicità terrena ed eterna.
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica si trova anche la risposta per comprendere appieno perchè Dio ha voluto dare il famoso Decalogo, ovvero i 10 Comandamenti.
Preso alla lettera il termine Decalogo vuol dire “10 parole”, e come sappiamo, queste 10 parole sono state rivelate da Dio a Mosè sulla montagna.
Sarà poi Gesù nella Nuova Alleanza a darne compiutezza e un senso pieno. Contenuti nel libro dell’Esodo i 10 Comandamenti segnano il grande evento liberatore da parte di Dio che si pone al centro dell’Antica Alleanza.
Si compongono di precetti positivi come “onora il padre e la madre”, “ricordati di santificare il sabato”, ed altri come espressi divieti.
Questi Comandamenti sono dati da Dio mediante una teofania, una manifestazione di Dio che parla e rivela chiaramente la sua volontà con questi ordini.
Fanno parte quindi dell’Alleanza che Dio ha stabilito con il suo popolo con i quali indica le regole dell’agire morale.
Secondo le Sacre Scritture l’agire morale dell’uomo prende senso proprio nell’Alleanza con Dio e attraverso di essa.
Molti definiscono i 10 Comandamenti comunemente come il “manuale delle istruzioni”, ma può risultare troppo semplicistico e non aiuta a rendere l’idea di un Dio che è Padre e ama i suoi figli.
Non si tratta solo di un codice di comportamento con delle norme da rispettare, ma di comprendere che quelle regole sono date per amore, perchè Dio che è il sommo bene è un Padre che ama i figli che ha creato.
A dare compiutezza alla realtà di Dio come Padre è Gesù che aggiunge ai 10 Comandamenti il cosiddetto “comandamento dell’amore” all’interno del quale vengono racchiusi tutti espicitati in dettaglio precedentemente nel tempo.
“Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Ama il prossimo tuo come te stesso” (Mt 22, 37-40). Osservando questo non si può che osservare le 10 parole.
I 10 Comandamenti insegnano la vera umanità dell’uomo. Diventati necessari con la condizione di peccato in cui è caduto l’uomo, sono stati rivelati per dare la possibilità all’uomo di seguire la via retta.
Come scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica al punto 2080 “Il Decalogo contiene un’espressione privilegiata della legge naturale. Lo conosciamo attraverso la rivelazione divina e con la ragione umana“.
La Tradizione della Chiesa ha riconosciuto ai 10 Comandamenti un’importanza e un significato fondamentali per la vita di fede.
Gesù ne ha confermato la rilevanza e li ha ulteriormente arricchiti mostrando come l’amore sia alla base del seguire la via divina.
Nell’ottica di un Padre che fornisce le regole di comportamento per il benessere eterno dei suoi figli, seguirli non rappresenta una formalità, un semplice adempimento, ma assume un significato più pieno e profondo.
Infine il Catechismo sottolinea come “Quando Dio comanda, lo rende possibile con la sua grazia” (2082). Non è un Dio distaccato che lascia l’uomo solo nell’adempiere il suo dovere, ma pur nel rispetto della libertà che lui stesso ha donato, è con la sua grazia che i Comandamenti vengono rispettati.