La vita pubblica di Gesù è stata itinerante: uno studioso si è chiesto quanti chilometri abbia percorso nei suoi vari spostamenti.
Approfondire la conoscenza della vita di Gesù e passare in rassegna tanti elementi, anche dettagli che potrebbero sembrare insignificanti, è sicuramente qualcosa di molto affascinante e interessante.
È quel che ha fatto uno studioso che ha pensato di calcolare minuziosamente i chilometri che Gesù ha percorso nel corso dei suoi spostamenti da una località all’altra nella sua attività di predicazione degli anni della sua vita pubblica.
Si tratta del demografo Roberto Volpi che nel suo libro “In quel tempo” ha voluto esprimere i suoi calcoli e le sue riflessioni su diversi aspetti dei tre anni della vita di Gesù come ce li riportano accuratamente i Vangeli chiedendosi anche il dato circa i percorsi effettivamente compiuti.
Lo studioso parte dall’analisi dell’età che aveva Gesù quando iniziò ad andare a predicare e a compiere miracoli. Sappiamo che aveva 30 anni e 33 quando è stato crocifisso.
Perché proprio quell’età e cosa rappresenta? Innazitutto bisogna riflettere sul fatto che i 30 anni dell’epoca erano considerati e vissuti molto diversamente da adesso.
Se oggi una persona di 30 anni è considerata giovane e nel nostro Paese viene ancora chiamata ragazzo/a, a quei tempi la stessa età rappresentava la maturità della vita.
Quanti passi ha compiuto Gesù?
Era il periodo della vita in cui si aveva la giusta autorevolezza e si era presi in considerazione, un’età matura ma non ancora anziana piena quindi del vigore e della forza per poter influire ed essere efficace nelle azioni.
Il demografo prende in esame le dimensioni altimetriche delle montagne che come afferma il Vangelo sono state attraversate da Gesù, così come la grandezza delle città e di tutti i luoghi che ha visitato.
Considera e ipotizza il tempo speso per spostarsi da un luogo all’altro e quello impiegato per mangiare e dormire.
Sicuramente Gesù ha percorso una grande quantità di chilometri andando in lungo e largo a predicare e ad annunciare la Parola di Dio.
Non può ovviamente tracciare con esattezza e precisione matematica un determinato numero di chilometri. Si limita a meditare, con considerazioni anche numeriche, sull’estensione delle terre percorse e le attività svolte da Gesù e dai suoi discepoli durante il giorno.
Di certo Gesù è stato un grande ed instancabile camminatore, anche considerando che gli spostamenti avvenivano prevalentemente a piedi o con mezzi come gli animali, asini in particolare, ma tranne una volta per niente menzionati nei Vangeli come elementi utilizzati.
Se Gesù ha percorso molti e molti chilometri, in misura minore, ma molta strada l’ha fatta anche Giovanni Battista, il precursore, che viveva nel deserto, percorrendo anche lui ampie e lunghe distese di terra con i sandali ai piedi.
