C’è un preciso motivo per cui si porta la fede nuziale al dito anulare ed è forte il valore sacramentale che questo oggetto rappresenta.
La fede nuziale è un elemento simbolico del matrimonio, in realtà è usato non solo in quello cristiano, ma anche in quello civile e in altre religioni.
Questo anello generalmente è un semplicissimo cerchietto d’oro, viene portato costantemente nelle dita dagli sposi, che di solito non lo tolgono mai, tenendolo sempre con sé come fosse un elemento aderente alla pelle.
Spesso gli vengono attribuite motivazioni di carattere sentimentale e avvolte da un’aura di romanticismo ma il valore della fede nuziale è bel altro e c’è un determinato significato nell’uso di portarlo all’anulare sinistro.
La scelta del dito anulare non è casuale, ma è dettata da un risvolto simbolico ben preciso e allo stesso modo anche la posizione della mano sinistra invece che la destra nasconde un motivo.
Non solo: la fede nuziale del matrimonio cristiano svolge anche la funzione di vero e proprio sacramentale, che è importante onorare, per cui è consigliato il bacio.
Fede nuziale: sacramentale per l’amore vero
Tutto è da ricondurre a ciò che è il matrimonio: l’unione di due esseri umani e in quanto tali portatori di fragilità e debolezza.
Si sa infatti che il dito anulare è il più debole di tutta la mano, quello che ha in sé meno forza. Per gli sposi portare all’anualare l’anello, ricorda proprio questa reciproca debolezza, questa fragilità umana che deve essere vicendevolmente abbracciata.
Ricorda di amare l’altro nella debolezza e con tutta la sua e la propria debolezza, quanto di più vero e realistico ci possa essere, al di là di concetti puramente romantici e idealistici.
L’uso di portare questo anello all’anulare sinistro ha invece una connotazione più sentimentale. Dal momento che la sede del cuore è al centro del petto con il margine rivolto verso sinistra, si pensa che ci sia un collegamento più diretto che porta al braccio e alla mano sinistra.
Perciò l’anulare, segno di debolezza, è ricondotto anche al cuore, sede dei sentimenti. Ma c’è molto di più riguardo la fede nuziale, chiamata fede proprio a ricordare il legame di fedeltà che unisce gli sposi.
Si tratta di un vero e proprio sacramentale, come lo sono anche altri elementi, ovvero un oggetto benedetto da un sacerdote che dona benefici spirituali svolgendo una funzione protettiva dal male.
L’anello che ha ricevuto la benedizione sacerdotale nel corso della cerimonia del sacramento del matrimonio, dopo che gli sposi si sono scambiati le promesse, è bene che sia costantemente portato con sé dai due coniugi perché ricorda loro il legame con l’altro.
Papa Giovanni XIII consigliava agli sposi di baciare il proprio anello e l’anello dell’altro come segno d’amore e dell’importanza del sacramento che quell’oggetto benedetto rappresenta.
In questo modo si rinnova l’impegno e l’unione cresce e si sviluppa sempre più profondamente, abbracciando la propria fragilità e quella dell’altro in un vincolo indissolubile che si fortifica giorno dopo giorno realizzando davvero l’immagine di diventare “una caro“, una sola carne.