Tra i sacramentali è il più diffuso: l’acqua santa però deve essere usata bene, nel modo corretto e lontana da ogni forma di superstizione.
La si trova in chiesa, di solito all’ingresso nelle apposite acquesantiere, ma si può anche tenere in casa, in bottigliette: l’acqua santa è un importante sacramentale che va usato nel migliore dei modi.
Con il termine di sacramentale si intende una materia che ha ricevuto la benedizione sacerdotale e che svolge così una funzione benefica per chi vi si accosta, di protezione dal male e come aiuto nella vita spirituale.
Si distingue dai sacramenti perché mentre questi derivano direttamente dall’azione dello Spirito, e provengono perciò da un ordine divino, i sacramentali sono istituiti dalla Sede Apostolica e sono segni sacri con cui si chiede l’azione divina.
L’acqua benedetta accanto all’olio e al sale è tra gli elementi più in uso come sacramentale. Durante le celebrazioni liturgiche è adoperata per aspergere i fedeli e gli oggetti al fine di benedire.
Possono esser benedette le case mediante l’uso dell’acqua santa e cioè un’acqua precedentemente benedetta da un sacerdote.
Molto spesso però non si conosce effettivamente il reale valore e l’importanza di questo sacramentale e viene usata in modi non corretti permeati da credenze miste a superstizione che non hanno niente a che fare con la fede.
Usata anche per allontanare il demonio, l’acqua benedetta svolge anche una funzione esorcistica, anzi si potrebbe dire che è una delle principali caratteristiche che possiede trai benefici al corpo e allo spirito che produce.
È un aiuto quindi contro le insidie del nemico e si sa che anche negli esorcismi veri e propri spesso è usata l’acuqa santa per allontanare il diavolo.
Sono numerosi i casi in cui l’acqua santa ha avuto una potenza guaritrice, ma quel che più conta è usarla con vera fede e non come un elemento magico.
Sia quando si entra in chiesa che con l’acqua benedetta che si conserva in casa ci si asperge facendosi contemporaneamente il segno della Croce.
Gesti semplici che bastano ad adoperarla nel modo più corretto. Ovviamente la cosa più importante è l’atteggiamento del cuore che si ha quando la si usa.
L’abbandono alla volontà del Padre e la fiducia nella sua azione qui e ora, sempre, nella nostra vita viene da una fede libera da ogni altro elemento che confligge con essa.
Non si deve assolutamente usare l’acqua benedetta con un senso magico attribuendole poteri d’azione che non possono venire dalla semplice materia.
Accostarla alla preghiera sincera e orientata a mettere Dio al centro, non ad una pseudo preghiera superstiziosa che pretende di agire tramite e secondo la volontà umana.
Ponendo un cuore fedele l’acqua santa può rivelarsi efficace per quello che realmente è per volere di Dio, allontanando il male, aiutandoci a progredire nel percorso cristiano.