Alla ripresa dei campionati di calcio i calciatori di una squadra si mettono a pregare prima di iniziare la partita con la sorpresa di tutti.
Molto spesso la fede è relegata solo nell’ambito privato, per questo quando si assiste ad un gesto come quello compiuto da alcuni calciatori si rimane sorpresi e spiazzati.
All’apertura dei nuovi campionati di calcio con il finire della stagione estiva, i calciatori dell’Athletic Bilbao, in Spagna prima di cominciare a giocare una partita che peraltro si presentava loro abbastanza difficile, si sono riuniti in cerchio e si sono messi a pregare.
Riuniti tutti insieme, evidentemente tutti di fede cristiana, hanno voluto recitare un Padre Nostro prima di scendere in campo.
Si tratta di un gesto che in sé non ha niente di sconvolgente, e per un cristiano potrebbe apparire come qualcosa di normale, ma fatto da un gruppo di calciatori ha destato sicuramente scalpore.
Molto dipende dal fatto che si è abituati a pensare al mondo del calcio come un ambito dominato da ben altri interessi.
La ricerca del successo, i molti soldi che girano in quel settore, i compensi milionari di molti calciatori fanno pensare che la fede non sia presente nella loro vita o se lo è sia solo marginale.
In realtà invece, come dimostrano questi calciatori, non è sempre così. L’Atheltic Bilbao stava per disputare un’importante partita contro il Real Madrid e così la squadra spagnola ha pensato bene di affidare quello che non è soltanto un gioco, ma il loro lavoro, a Dio.
Il video in cui si vedono i calciatori mentre pregano è stato condiviso sui social da Javier Tebas Medrano, il Presidente della Liga Nacional de Fùtbol Professional ed è subito diventato virale.
Nel suo post Medrano non si è fermato a condividere il video ma ha voluto commentare che il calcio racchiude in sé molteplici emozioni e tanti elementi. Ne fanno parte vittorie e sconfitte, il tifo, l’adrenalina dei rigori, i cartellini punitivi, ma non solo.
“L’Athletic Club che prega il Padre Nostro prima di iniziare la partita con il Real Madrid dimostra che ci sono persone con sensibilità ed emozioni reali” ha dichiarato.
“Hanno trasmesso a tutti noi la forza della loro squadra, e questo è qualcosa degno di rinoscimento” ha concluso il Presidente.
Preghiere o segni religiosi non sono però un unicum nel mondo del calcio. Molti calciatori dopo un goal hanno la consuetudine di fare il segno della Croce e innalzare un ringraziamento al Cielo.
Anche Ronaldo ha fatto così: dopo aver fatto rete il suo istinto è stato quello di fare il segno della Croce. Ma trovandosi in un Paese che non lo consente e che ha già condannato qualcuno per gesti simili ha rischiato davvero molto.