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Chiesa Cattolica e Vaticano

I nostri defunti dall’aldilà sono sempre al nostro fianco?

Quando si perde una persona cara è inevitabile il desiderio di sentirla accanto: i defunti stanno al nostro fianco anche dall’aldilà?

La perdita dei propri cari e la sofferenza che questo genera fanno nascere spontanee delle domande riguardo la vita dopo la morte.

Legame con i defunti (Canva) riscossacristiana.it

È comune e anche consolatorio pensare ai propri cari defunti come presenze che stanno accanto ai loro affetti sulla terra. Si desidera che il legame continui, che anche se si spezza visibilmente e fisicamente non lo sia per quanto riguarda lo spirito.

In effetti l’anima che va incontro al suo posto nella vita eterna, essendo immortale, c’è, si colloca soltanto in un’altra dimensione diversa da quella terrena.

Quindi il legame con i defunti resta, non muore con il corpo, l’amore è per sempre, cioè per l’eternità, semplicemente si trasforma.

L’aldilà è avvolto nel mistero, non si può conoscere esattamente cosa c’è dopo la vita su questa terra. E la Chiesa insegna che non bisogna assolutamente cercare un contatto con i defunti, una tentazione che nella debolezza del dolore può colpire.

Cosa fare per i propri cari defunti?

La Chiesa spiega come esista, dopo la morte, la realtà della vicinanza con Dio, la beatitudine eterna, quello stato chiamato comunemente Paradiso.

Defunti al cimitero (Canva) riscossacristiana.it

A chiamarlo Paradiso è Gesù quando sulla Croce al buon ladrone che ha fede in lui annuncia “Oggi sarai con me nel Paradiso“.

Si crede anche che ci sia uno stato di dannazione eterna, quello chiamato Inferno, ed è Gesù stesso a parlarne, e che sia esistente anche un terzo stato tra i due, il cosiddetto Purgatorio, luogo di purificazione.

In questo stato l’anima è già salva, ma deve purificarsi completamente e per questo è aiutata dalle preghiere dei viventi, in una comunione d’amore vicendevole.

Dallo stato di beatitudine ovviamente i cari defunti pregano e intercedono presso Dio per la salvezza di chi è sulla terra.

Non potendo sapere con assoluta certezza lo stato in cui si trovano i propri cari che ci hanno preceduto nella vita eterna, tranne casi di acclamata e accertata santità, ciò che spetta fare ai viventi è pregare.

La preghiera per i defunti è importante e sancisce un rapporto d’amore che mantiene un legame invisibile, una comunione che un giorno sarà piena e compiuta.

I nostri cari defunti sono perciò certamente al fianco di coloro che hanno amato su questa terra e che continuano ad amare, ma in un modo essenzialmente spirituale che non deve trovare contatto concreto.

Preghiera per i defunti (Canva) riscossacristiana.it

Solo la preghiera è lo strumento che mantiene il rapporto e lo alimenta, aiutando fattivamente le anime che si trovano nello stato di purificazione e preparando all’unione che ci sarà quando avverrà per ognuno il momento del passaggio.

Romana Cordova

Laureata in Lettere moderne, specializzata come docente di lingua italiana a stranieri, amo scrivere con una passione in particolare per il lifestyle, la cucina e l'ambito dell'informazione religiosa. Autrice di "Il cibo e i Santi - 40 ricette 40 Santi" (Berica Editrice), un libro che attraverso la ricerca storica coniuga questi interessi e coautrice in "La preghiera salverà il mondo" (Berica Editrice), mi interessa approfondire questi e altri settori della vita e della cultura.

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