San Zaccaria Profeta è uno dei profeti minori, visse dopo l’assedio babilonese e la ricostruzione del tempio di Gerusalemme.
Riconosciuto come il penultimo dei profeti minori dell’Antico Testamento, all’undicesimo posto, San Zaccaria era di stirpe sacerdotale ed era figlio di Barachia e nipote di Addo.
Il suo ministero profetico risale al 520 a.C. Ha predetto il ritorno del popolo d’Israele dall’esilio alla terra promessa.
Il suo libro, il libro di Zaccaria, si compone di quattrodici capitoli e si suddivide in due parti. La prima è una serie di visioni in cui si alternano immagini e simboli complessi. La seconda parte ha un esplicito carattere messianico.
Si è occupato della necessità di ricostruire il tempio e quando gli esuli, tornati da Babilonia erano smarriti e delusi per varie incomprensioni con la comunità giudaica rimasta in patria e allore lui li confortava esortandoli a confidare nelle promesse di Dio.
Cercava di portare unità ed armonia nel popolo e univa alle minacce di punizioni divine le promesse di misericordia e di perdono ottenute mediante la penitenza.
Nucleo centrale nella sua attività profetica è l’annuncio messianico. Parlava della rinascita della casa di Davide e della venuta di un Messia umile e portatore di pace.
Ha annunciato l’arrivo di un re di pace che poi si concretizzò con il trionfale ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme, città santa.
Invito alla conversione in vista del Giudizio e del Regno di Dio
Nel libro di Zaccaria sono fortemente presenti gli inviti alle conversione proprio in preparazione alla venuta di Cristo da mettere in pratica attraverso penitenza e purificazione. Ma si trovano anche visioni apocalittiche in cui viene presentato il giorno del Giudizio finale.
Di questo profeta si sa apperteneva alla tribù di Levi, era nato a Galaad e che trascorse gli ultimi anni della sua vita, la vecchiaia, ritornando in Palestina, che aveva lasciato quando per lungo tempo era stato in Caldea.
Si parla di numerosi prodigi che avvennero attraverso di lui e tra le sue profezie spiccavano sempre quelle relative all’instaurarsi del Regno di Dio.
Era contemporaneo del profeta Aggeo e dopo la morte, sopraggiunta appunto in tarda età, fu sepolto proprio accanto alla tomba di quest’altro profeta.
Venerato dalla Chiesa che fissa il 6 settembre la sua memoria liturgica, anche l’Islam lo annovera tra i profeti e che precedettero Maometto.
Il suo nome, Zaccaria, significa memoria di Dio. L’iconografia lo raffigura quasi sempre con il libro in mano o intento nella lettura.