Papa Francesco ribadisce la necessità della legalità e fa un forte appello contro tutte le mafie nel sogno di una società più giusta e umana.
In occasione dell’incontro con gli ufficiali e i militari dell’Arma dei Carabinieri svolto in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha afforntato l’argomento della legalità e delle mafie da contrastare.
È partito ponendo come esempio Salvo D’Acquisto in memorie dell’ 80° anniversario della sua morte per rinnovare l’invito ad un impegno volto a ristabilire il bene e la verità, al servizio quindi della società.
Ha definito il sacrificio di Salvo D’Acquisto come un “monito di grande attualità” e come un messaggio “carico della potenza dell’amore“, queste le sue parole.
Il Pontefice ha voluto sottolineare quanto la società attuale sia dominata dall’individualismo e dall’insofferenza verso gli altri. “Un tempo inquinato“, ha detto, affermando che “la giustizia non tende semplicemente a comminare delle pene a chi ha sbagliato, ma a ristabilire le persone nel segno del rispetto e del bene comune“.
La missione che devono svolgere i Carabinieri deve essere quella di rendere la società più giusta e più umana.
La lotta alle mafie e alla mentalità mafiosa
Papa Francesco è passato poi a riflettere sulla criminalità organizzata, sulle mafie e sulla mentalità mafiosa che soggiace e che fa da terreno allo svilupparsi e al perdurare di questi fenomeni.
Nell’evidenziare quelle che sono le caratteristiche peculiari dei Carabinieri, la dedizione e la disponibilità verso gli altri, così come la disciplina, il senso di sacrificio e l’impegno, ha sottolineato come ogni carabiniere è chiamato a lottare contro ogni genere di illegalità.
Rivolge parole di ringraziamento nei confronti di coloro che svolgono azioni investigative e che lavorano affinché “la menzogna venga smascherata“. Dalle città e dagli angoli più vicini dei queartieri delle città fino ai luoghi di conflitto dei contesti internazionali, i Carabinieri si pongono come portatori di pace e di giustizia.
Il Santo Padre li esorta a non perdersi d’animo, a non scoraggiarsi mai e a non pensare che il male possa prevalere. “Non cedete alla tentazione di pensare che il male sia più forte, che al peggio non ci sia fine e che il vostro impegno sia inutile” dice Papa Francesco.
Li invita a lasciarsi animare dalla passione verso il bene e a proseguire a manifestare la prossimità alla gente comune che incontrano ogni giorno.
Quella gente che rinosce in loro questi tratti di umanità e che li apprezza da sempre. Non è la prima volta che il Papa si sofferma ad affrontare il problema della mafia: altre volte ha voluto ricordare che la misericordia di Dio raggiunge tutti, se pentiti, e che nessuno è perduto, neanche i mafiosi, se si convertono.